Torno a casa,
che bello il mio piccolo che mi accoglie, che
miagola
cucciolo, mi cerca, mi guarda, occhi vivi puri
grandi
occhi...
Torno a casa e mi guardo intorno, libri sparsi, libri
non
letti, il divano disfatto, un nido che attende il riposo
di un
aquila un po' stanca, un posacenere quasi pieno
di
mozziconi stropicciati, un bicchiere nel
lavandino,
il mangime dei pappagalli appoggiato quasi in
bilico,
una tartaruga di legno mi osserva dalla mensola, e
il
gufo azzurro appeso chissa' forse vorrebbe volare,
dimenticarsi che è un pezzo di stoffa e
volare...
La finestra è aperta, pochi rumori sta sera, poco
vento
sta notte...
Appoggio i jeans sulla sedia, libero i piedi da una
prigione
di tacchi alti, mi lego i capelli, accarezzo gli altri
due
compagni felini, mi guardo ancora
intorno...confusione
di oggetti dal carattere forte, colori che si
assemblano
e forme diverse che comunicano ore di vita
diverse.
Casa...che parola strana...casa ne ho mai avuta
una?
Casa cos'è? Seduta sul letto
scrivo queste parole che
escono da cio' che sono, che scivolano tra
sicurezze
e pensieri indecisi e desideri forti, si forti che
vorro'
realizzare...casa...e sorrido...casa sono io.
Chissa' forse un giorno costruiro' mura vere per
custodire
le stanze che ho dentro, usero' una chiave per
aprire
una porta che porta l'etichetta del mio nome,
sapro'
di avere una casa stabile in un punto preciso del
mondo,
ma poi chiudero' la porta, ingoiero' la chiave e
tornero'
a sentire che ogni parte della Terra avra' un posticino
per accogliere me stessa, vera casa mia!
piumarossa70