sabato 12 maggio 2012

Cammino guardando il sole...

Camminavo su un sentiero sterrato, il cielo forse di un azzurro sereno, camminavo consapevole dove andare e dove arrivare.

Non sapevo che c'eri anche tu!

Un anziano uomo medicina, rughe coltivate nell'esperienza di anni o molte vite, capelli lunghi arruffati e grigi, un grigio senza sfumature ma che poneva riverenza e sicurezza.

Mi guarda, vorrei chiedere tante cose, forse inutili...mi anticipa leggendo il suo fumo e le sue foglie sacre, lo guardo, lo ammiro, parliamo con il cuore e con la mente, la bocca non serve. Mi rivela che i miei spiriti indiani per ora se ne sono andati, "sono stanchi" mi ha detto, avete lavorato molto, forse troppo...ritorneranno, stai serena, torneranno molto presto. Il sorriso mentre dice queste parole è negli occhi ma io lo sento nell'anima, come sento finalmente di essere totalmente compresa nel mio essere e nella mia essenza.

Non sapevo che c'eri anche tu!

Nello stesso tempo mentre mi sento protetta ho lo sguardo sulla terra, pensando ai miei compagni rossi, "forse ho sbagliato", "forse, forse non ho lavorato bene"...ma wichasa wakan (uomo sacro/uomo medicina) mi guarda e io altrettando ricambio e so che in quel momento abbiamo il cuore in mano, forse sorrido.

Sicura mi volto alla mia sinistra e ci sei tu! Alto fiero, e sereno, come mai ti ho visto come mai ti ho conosciuto! Sono felice per te per me, ma prima di dire per noi chiudo il cuore ma l'uomo medicina ci invita ad intrecciare le nostre mani in un unica sola...la sento, è grande e forte, è forte è delicata è calda, come i tuoi occhi che mi guardano come i miei che penetrano nella tua e mia anima per capire se quello che sta accadendo è vero, sono felice? No, perchè quell'attimo non si può descrivere in felicità, non puo' avere una parola l'immensita'!!

L'uomo medicina ci parla, è allegro, nei gesti rivela la felicità di quanto è accaduto e da quanto tempo lui già sperando sapeva. Ci dice che abbiamo uno spirito unico a guidarci, adesso...due meta' in uno, o due interi e uno per due...la mano ancora incrociata alla tua, e il benessere che provo si irradia come un volo di mille colibrì nel mio essere, il cuore, il cuore non lo sento, perchè è intorno a noi, in noi.

No non lo sapevo che c'eri anche tu!

Forse wichasa wakan ora sta danzando, ringrazia i suoi spiriti e tu che mi prendi in braccio così come aveva parlato quel sasso bianco...e mi indichi il sole, un sole arancione da guardare ad occhi aperti...lo guardiamo insieme...so sento che tutto è felice intorno a noi che quello che doveva accadere è successo...c'è da camminare adesso!

Cammino guardando il sole...ricordi? Lo dicevi lo scrivevi tu...

Uomo che guarda oltre, c'eri anche tu...c'ero anch'io, io ancora non conosco la strada nuova da percorerre, il cammino alla luce della luna l'ho "imparato", la strada del sole...la strada del sole facciamola a mani intrecciate.

Lila pylamaye wichasa wakan!

piumarossa70


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domenica 8 gennaio 2012

Preghiera matrimoniale Apache

Ora non sentirete piu' la pioggia,

perchè ognuno di voi darà riparo all'altro.

Ora non avrete più freddo,

perchè ciascuno di voi scalderà l'altro.

Ora non ci sarà più solitudine,

perchè ognuno di voi sarà un compagno per l'altro.

Ora siete due corpi,

ma c'è solo una vita prima di voi.

Andate ora nella vostra dimora

per entrare nei vostri giorni insieme,

e possano i vostri giorni sulla terra

essere lunghi e felici.

-Apache-
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